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Patriarcato

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Prendendo spunto dalla dolorosa morte di Giulia Cecchettin, il solito branco di coyote della sinistra si getta sul povero corpo martoriato della ragazza per inscenare la solita recita lacrimosa di rito sul femminicidio, consumato a causa del retaggio patriarcale che ancora ostinatamente resiste nella mente dei maschi italiani (nei paesi più evoluti e preferibilmente anglosassoni il femminicidio per questi sinistrioti non esiste). Il tenebroso e funereo Michelino Serra su Repubblica titola il suo articolo “La malattia del Maschio” e scrive “Escono di senno di fronte al fiorire della libertà. Il controllo delle donne, che è stata l’ossessione ideologica, millenaria, della società patriarcale…” Lo stesso concetto, con altre parole, viene espresso dalla Schlein e da tutta la combriccola di giro di sinistra. Questi pupazzetti della cultura woke sanno benissimo che il patriarcato è morto e sepolto da un pezzo. Almeno da un secolo. Lo tirano fuori strumentalmente dal baule della storia nello stesso modo in cui tirano fuori il fantasma del fascismo. Lo usano per i loro disegni politici, uno dei quali è la destrutturazione della figura maschile. Il modello che vogliono proporre è simile all’ ominide delle sfilate di moda in abiti femminili. Privo di slanci, amorfo, passivo, e possibilmente gay. In fondo i sinistri odiano l’idea che un uomo e una donna possano amarsi. Ogni anno, come noi tutti sappiamo, ci sono decine di migliaia di separazioni e divorzi. In tutto questo lasso di tempo, dall’entrate in vigore della legge sul divorzio ci sono state milioni di separazioni. I femminicidi sono nell’ordine di qualche centinaio l’anno (da questa enumerazione sono esclusi rigorosamente i femminicidi compiuti dai migranti…), ma se uno seguisse la narrazione della sinistra le vie, le piazze e le abitazioni dovrebbero essere piene di cadaveri di donne uccise dai loro ex-mariti e compagni. La forza narrativa della sinistra è sempre stata quella di prendere episodi singoli e farli apparire come se fossero la regola. In questo i sinistri sono maestri.

PS: un suggerimento per i coyote rossi e fucsia: quando vigeva il vero patriarcato, per chi uccideva una figlia valeva un’antica legge: quella della vendetta con tanto di riti di preparazione e purificazione. Si guardino il film “La fontana della Vergine” del grande Bergman e imparino da  Töre, il padre della ragazza violentata e uccisa cos’era il patriarcato. Una nota: curiosamente gli assassini violentatori della ragazza hanno un aspetto sinistro tipico dei sinistri.

5 Comments

  1. Se esamini il principale movimento italiano NON UNA DI MENO, scoprirai che è citato come : movimento trans femminista ( cosa c’entrano i trans con le donne vorrei sapere …).
    La loro idea di uomo è assolutamente negativa : fautore del dominio assoluto sulla donna, fautore del maschilismo spietato e padrone. PATRIARCA ASSOLUTO. Impossibile dialogare con queste hanno ragione loro e cercano una società in cui il maschio sia messo ai margini.

  2. Monica Seksich

    Concordo. È una stronzata. Per carità, un omcidio è un omicidio, ma le donne non sono da meno come cattiveria, se pensiamo alle madri che hanno fatto prostituire le figlie minorenni ( mi viene da sboccare) , se pensiamo alla Pifferi che fa morire di fame (!)la sua povera bambina. Ci sono tantissimi casi di donne violente, che umiliano, affamano ex mariti. Gli omicidi accadono, purtroppo. Ma da lì a condannare l’uomo a prescindere…siamo alla follia.

    • Concordo pienamente con le sue parole.

    • La sinistra è sciacallaggio da sempre, oltretutto tutta questa storia è completamente strumentalizzata e politicizzata, serve a nascondere la cronaca e le donne che quotidianamente o quasi uccidono figli o comunque fanno violenza su minori ed anziani ed anche su altri uomini. La storia dell’omicidio non c’entra nulla anche perché il tizio avrà l’ergastolo e quindi cancellato dalla vita pubblica. Azione completamente diversa se la vittima fosse stata maschio non c’erano lutti o ergastoli. Inoltre i soliti sinistri pensano bene di non dare troppo notizia quando l’assassino è uno straniero perché a e saranno sempre la solita fogna, non cambieranno mai!

  3. È partita la carica dei vip di sinistra a dichiararsi colpevoli ( c’era da aspettarselo ).
    Io NON sono colpevole di questo omicidio in quanto individuo e in quanto uomo.

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