
Da Repubblica:
Siamo a Gaza City. La strada Salah ad-Din che la taglia da Nord a Sud è irriconoscibile, l’asfalto non si vede più. Cumuli e buche, uno strato di sabbia ricopre ogni spigolo, gli olivi sradicati giacciono su un fianco, mozziconi di case, la polvere tra i denti. Si prova un senso di pudore a spiare da dietro la duna l’esodo degli ultimi. Centinaia di donne e di uomini, di bambini, di vecchi, i malati sulla sedia a rotelle che vengono spinti al contrario perché altrimenti le ruote si incastrano nelle pietre, un carretto trainato da un cavallo. Una signora avanza con le braccia alzate in segno di resa, non si sa mai. Altri sventolano panni bianchi che hanno arrotolato su bastoni di legno. Borse, sacchetti, valigie, coperte.
Questo è il territorio di Gaza Nord occupato dall’IDF e ripulito dai guerriglieri di Hamas. Perché ripulirlo anche dai civili e costringerli ad andarsene verso Sud? Forse gli abitanti di Gaza devono andare a vivere nell’ospitale deserto del Sinai. E mentre questa tragedia è in atto cosa dicono i politici italiani? Che dicono i media mainstream? Della cosiddetta stampa di destra taccio, per vergogna.
Solo chi ha vissuto in prima persona come me il dramma dell’esodo, la vita nei campi profughi può capire questo dramma.
Non e’ questione semplice, qualcosa la sappiamo:
1) In questo caso ha cominciato Hamas con l’ attacco terroristico (si definisce cosi’ in quanto non indirizzato contro l’ IDF, ma contro civili inermi ed infidesi. Le immagini non mentono e loro stessi lo hanno rivendicato.
2) La reazione dell’ IDF e’ stata durissima non c’e’ dubbio , ma cosa avrebero dovuto fare ? Hamas si mimetizza tra la popolazione in quanto spera che IDF faccia vittime tra i civili per ragioni di propaganda. Mentre stiamo scrivendo residui razzi vengono sparati ancora e proprio dalla striscia .
Tutto orribile e speriamo finisca presto, ma se in altre circostanze Israele puo’ avere certamente torto, qui sinceramente non aveva alternative (secondo me)
Io credo che l’attacco terroristico sia stato facilitato dal “sonno” in cui la mattina del 7 Ottobre esercito, marina, aviazione, satelliti, sensori, allarmi di ogni genere, stranamente “dormivano” sonni profondi. Accettare questa tesi significa offendere la nostra intelligenza Guido. Se poi tu presti fede alla narrazione ufficiale israeliani, fai pure, ma permettimi di avere dubbi grandi come una casa..
Il mo commento non e’ stato pubblicato (benche’ fosse educato e ponesse solo domande).
Ti stimo molto come artista, davvero bravo ed anche per una ironia di fondo che permea le tue vignette e le tue altre composizioni. Cio’ detto, peccato che un riflesso antiebraico che permane nella destra (extraparlamentare come si diceva una volta) condiziona il tuo pensiero: peccato. Un follower di meno.
Non so di quale post parli. Li ho sempre messi tutti. Riflesso antiebraico? Per niente. Antisionista sì. In Palestina per secoli sono convissuti ebrei musulmani e cristiani in perfetta armonia. Poi sono arrivati i sionisti che hanno preteso uno stato tutto per loro iniziando ad espellere gli arabi. Ma questa è storia straconosciuta.