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Nel segno di Porro

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Da giorni, esattamente dal 7 Ottobre, c’è un giornalista conduttore di un programma di Mediaset, (non è Giambruno) che oltre a alla bionda criniera, è noto per aver stilato un protocollo anti-palestinese. Si tratta del celebre Protocollo del Savio Giornalista di Sion che secondo alcuni è opera della polizia segreta di Netanyahu, e si compone di tre domande-trappola che riassumerò brevemente:

  1. Hamas è una organizzazione terrorista. Lei (rivolto al interlocutore) condanna il terrorismo?
  2. Lei è d’accordo con i rapimenti e con lo sgozzamento dei bambini ebrei?
  3. Lei sa che c’è un aggredito (Israele) e un aggressore (Hamas)?

Dopo queste tre domande il malcapitato ospite dell’eccitatissimo e ossigenato conduttore, si arrende. Alza bandiera bianca e chiede la resa. Se non lo facesse rischierebbe l’accusa infamante di antisemitismo che gli verrebbe lanciata dal Sinedrio dei Savi Giornalisti di Sion: Sallustri, Feltri, Sechi, Capezzone e Belpietro.

3 Comments

  1. Gli idioti dividono gli uomini in buoni e cattivi, senza possibilità di appello.
    Le ragioni di tutti non vengono considerate, se sei “un cattivo” non hai diritto alcuno …

  2. non che questo sia una scusante o una giustificazione, ma in una vecchia zuppa il conduttore disse che sua moglie era una di loro. Quando te li sposi…

  3. Urge vignetta su Meloni beffata da comici russi ….
    Figura di

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