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L’Affaire Vannacci come l’Affaire Dreyfus ? – “Il mondo al contrario” è il titolo del libro autopubblicato del generale di divisione Roberto Vannacci e disponibile dallo scorso 10 agosto.


Rassegna Stampa

“Sono l’erede di Giulio Cesare“. Il libro del generale Vannacci è un caso

17 Agosto 2023 – 17:41

“Il mondo al contrario” è il titolo del libro autopubblicato del generale di divisione Roberto Vannacci, disponibile dallo scorso 10 agosto

“Il mondo al contrario” è il titolo del libro autopubblicato del generale di divisione Roberto Vannacci e disponibile dallo scorso 10 agosto. Tra le pagine di questo volume è possibile trovare riflessioni, attacchi e provocazioni contro il mondo femminista, quello Lgbtq, gli stranieri. Nella prefazione del volume, il militare in servizio presso l’Esercito italiano e alla guida dell’Istituto geografico militare dichiara di voler “provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune”. Davanti alle polemiche, il generale ha risposto: “Sono pronto a confrontarmi sulle mie opinioni e nel campo delle argomentazioni, del merito, non di altri aspetti. La libertà di opinione è una delle radici della nostra radice libera e occidentale. Giordano Bruno lo hanno bruciato perché aveva un pensiero controcorrente”.

Si definisce come l’erede di Giulio Cesare e afferma che nel nostro Paese esiste una dittatura imposta dalle minoranze attraverso “discutibili regole di inclusione e tolleranza”. 

Leggi Tutto: https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/generale-vannacci-libro-2197949.html


Il mondo al contrario del generale Roberto Vannacci: «Non mi scuso. Lotto contro il pensiero unico

18 AGOSTO 2023 – 04:28

Dopo il libro, le interviste: non sono razzista, ho combattuto con persone di etnia africana. Egonu? I suoi non sono i tratti somatici degli Etruschi

Il generale Roberto Vannacci non ci sta. Non ci sta a passare per razzista e omofobo. Ma non fa nessun passo indietro dopo lo scoppio della polemica sul suo libro “Il mondo al contrario”. E dopo le critiche del ministro della Difesa Guido Crosetto. Che ha annunciato un «esame disciplinare» per il militare. In due interviste rilasciate al Giornale e al Quotidiano Nazionale Vannacci si difende attaccando. E ribadendo le sue posizioni. «Niente passi indietro. Se metterò a rischio la carriera lo avrò fatto per una giusta causa: la lotta al pensiero unico», dice a Fausto Biloslavo. In oltre trecento pagine l’attuale responsabile dell’Istituto geografico militare snocciola una serie di giudizi omofobi e prese di posizioni contro femminismo, migranti e ambientalismo. Nelle interviste è più moderato. …

Leggi Tutto: https://www.open.online/2023/08/18/generale-roberto-vannacci-libro-mondo-al-contrario-difesa/


Il generale Vannacci va in tv: «In politica? Per ora faccio il soldato, non ho ricevuto alcun provvedimento disciplinare»

Il militare che si presenta in tv, sempre a Mediaset, per la seconda volta, smentisce, per ora, un suo eventuale impegno in politica Leggi Tutto


Tutti gli uomini del generale Vannacci: da Donzelli a Sgarbi (incluso Alemanno)

Ieri il ministro Crosetto è stato costretto a precisare di essere diverso da chi lo attacca da una parte all’altra. Tutti i nomi di chi, in FdI, non condanna il militare. E non difende il numero uno della Difesa Leggi Tutto


Salvini in difesa di Vannacci: «Leggerò il libro, no alla richiesta di abiura. Va giudicato per il suo lavoro». Poi la telefonata “cordiale” – Il video

Il vicepremier: «Se non sono segreti di stato ha il diritto di scrivere quello che vuole» Leggi Tutto


IL MONDO AL CONTRARIO

Copertina flessibile

10 agosto 2023

di Roberto Vannacci (Autore)

Retro copertina, a cura dell’Autore

Il titolo la dice lunga sul tenore e sui contenuti di questo libro. Il Mondo al contrario vuole infatti provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità. “Cosa c’è di strano? Capita a tutti, e spesso” – direte voi. Ma la circostanza anomala è rappresentata dal fatto che questo sgradevole sentimento di inadeguatezza non si limita al verificarsi di eventi specifici e circoscritti della nostra vita, a fatti risonanti per quanto limitati, ma pervade la nostra esistenza sino a farci sentire fuori posto, fuori luogo ed anche fuori tempo. Alieni che vagheggiano nel presente avendo l’impressione di non poterne modificare la quotidianità e che vivono in un ambiente governato da abitudini, leggi e principi ben diversi da quelli a cui eravamo abituati.

Basta aprire quella serratura di sicurezza a cinque mandate che una minoranza di delinquenti ci ha imposto di montare sul nostro portone di casa per inoltrarci in una città in cui un’altra minoranza di maleducati graffitari imbratta muri e monumenti, sperando poi di non incappare in una manifestazione di un’ulteriore minoranza che, per lottare contro una vaticinata apocalisse climatica e contro i provvedimenti già presi e stabiliti dalla maggioranza, blocca il traffico e crea disagio all’intera collettività. I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo; di chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende; di chi non ha una casa, e allora la occupa abusivamente; di chi ruba nella metropolitana, ma rivendica il diritto alla privacy.


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