
Da Repubblica:
A bordo – secondo quanto riferito dall’equipaggio di Msf – c’erano anche una ragazzina di appena 15 anni che ha detto di aver attraversato da sola la Mauritania, l’Algeria e la Tunisia subendo stupri e patendo la fame; un 16enne, fuggito alla guerra che attanaglia il Sudan, che ha trascorso la prigionia nei campi libici, dove è stato sottoposto a violenze di vario tipo; un 16enne che ha lasciato il Sud Sudan per evitare di diventare un soldato e imbracciare le armi.
“È fuggito verso la Libia dove ha subito non soltanto violenze fisiche in un centro di detenzione, ma poiché non poteva pagare per uscire è stato costretto al lavoro forzato”, fanno sapere dal team di Medici senza frontiere. Le condizioni dei migranti sono generalmente buone, fa sapere Fulvia Conte, coordinatrice dei soccorsi di Medici senza frontiere. La presenza di minori che viaggiano da soli sui barconi si verifica sempre più spesso. “Questo ci dà la misura di quale sia la disperazione delle persone che partono dai Paesi dai quali scappano”, ha spiegato la coordinatrice. “I ragazzi ci hanno raccontato di essere scappati per sfuggire al servizio militare forzato, grazie all’aiuto di famiglie, amici, che hanno messo su un pò di soldi per farli riuscire ad affrontare questo viaggio fuori dalla povertà, dalla guerra e dalle torture”.
Continua la solita narrazione: stupri, violenze, torture ed ogni inferno possibile ed immaginabile. Ma cosa volete che raccontino i clandestini? Se io fossi uno di loro racconterei storie horror delle mie esperienze in Libia e Tunisia, pur di impietosire le anime belle che corrono ad accogliermi. O no?
Il giornalaio di LaRepubblica era estasiato nel raccontare l’arrivo di questi clandestini che manterremo a ns spese….
Ah clandestini non si può più dire…
Correggi il testo Alfio, dai.
sob!
ma è ancora a piede libero sta fulviaconte?
Alfio, fai una vignetta su questa destra (sinistra mascherata) paladina dell’immigrazione e dei ricollocamenti.
Se non ti viene da vomitare al pensiero…….