5 Comments

  1. Fatto salvo il principio della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio è il caso, forse, di riflettere sulla complessità della procedura necessaria per arrivarvi, a partire dal Tribunale dei ministri (https://www.studiocataldi.it/articoli/31656-il-tribunale-dei-ministri.asp). Sarà disposta la Giunta delle autorizzazioni a procedere a consentire che un ex-Presidente del Consiglio venga sottoposto a giudizio per atti politici compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, discrezionali e condizionati dalla necessità e urgenza? (Ricordo che la stessa Giunta ha negato in questi giorni l’autorizzazione a che si processasse Salvini per le offese a Carola Rackete.) E anche ammesso che l’autorizzazione venga concessa si dovrà attendere la fine del processo ordinario nei tre gradi di giudizio. Ne riparliamo fra qualche anno, sempre che la sorte ci conservi in salute.

    • Be’ fra le offese alla Carola e le decine di migliaia di morti intubati, il “consiglio” a non eseguire autopsie, alle cremazioni di massa e il “suggerimento” ad usare tachipirina e vigile attesa ce ne corre. Cmq tranquillo Bertrand. La Verità verrà archiviata e gli stragisti torneranno felici e contenti alle loro attività. 🙂

  2. Non credo sia compito della giurisdizione penale la ricerca della Verità. Ha compiti più circoscritti: accertare se sono stati, o meno, commessi reati e individuare gli eventuali colpevoli.

  3. Ho letto i diversi capi d’accusa dell’indagine, ma quello delle mancate autopsie mi è sfuggito. Cmq, a quel che so, l’autopsia viene disposta dall’autorità giudiziaria se ha sospetto di un reato, a differenza del riscontro diagnostico che è obbligatorio solo nel caso di persona morta senza assistenza medica che sia stata trasportata in ospedale o all’obitorio. Non sono un esperto, ma ho dei dubbi che i deceduti per covid di Bergamo rientrino in queste fattispecie.
    Secondo Gigi Riva, autore del libro “Il più crudele dei mesi, storia di 188 vite”, “il reato principale per cui sono indagati l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore al Welfare della stessa regione Giulio Gallera, i membri del Comitato tecnico scientifico, è quello di epidemia colposa.
    Un reato «a condotta vincolata» come si dice nel linguaggio settoriale. Che significa? Che «il fatto deve essere commesso nella forma presa in considerazione dal legislatore». I riferimenti, nel nostro caso, sono agli articoli 438 e 452 del codice penale dove sta scritto: «Si punisce chiunque cagiona un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni».
    Sulla scorta di questo dettame l’orientamento prevalente della Corte di cassazione stabilisce che debba esserci una «condotta attiva». Lo stesso procuratore capo di Bergamo ha ammesso che «c’è un problema di configurabilità del reato, ne siamo consapevoli». “

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