Condivido in generale il giudizio sul PD (“la classica politica piddina del piede in due staffe”), ma rimango del parere che la difesa della famiglia arcobaleno non escluda quella etero e non c’entri proprio niente col “piede in due staffe”. Quanto alla combinazione ONG/migranti ribadisco quanto già detto: attraverso un procedimento illusionistico il governo (con i suoi megafoni: giornali, televisione, ecc.) cerca di spostare l’attenzione sulle ONG quando la stragrande maggioranza (85/90% )dei migranti arriva per conto suo o grazie al salvataggio a opera della Guardia Costiera.
Più che il naso di Elly, bisognerebbe guardare chi eventualmente finanzia il suo portafoglio.
Visto che risulta come paladina dei progetti di un tal George Soros…
SCHLEIN Elena Ethel (‘Elly’) è indicata dalla Open Society Foundations, di George Soros, come membro affiliato della loro succursale Europea (Open Society European Policy Institute), che si occupa di:
“L’Open Society European Policy Institute è il ramo politico e di advocacy dell’UE della rete Open Society Foundations, con sede a Bruxelles. Lavora per influenzare e informare il processo decisionale su leggi, politiche, finanziamenti e azioni esterne dell’UE per mantenere e promuovere società aperte in Europa e oltre.”
Dunque … innanzitutto ha detto che ha il naso “etrusco” (ed io povero ignorante che ne ignoravo l’ esistenza), ma peggio ancora, ha rinfocolato un pregiudizio della peggior specie (quello basato su difetti fisici), Lombroso docet. La comunita’ ebraica ha risposto a dovere : “Se ne accorge Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. «Se per rispondere a un deprecabile attacco antisemita sul tuo naso confermi lo stereotipo su cui si fonda, non sei di grande aiuto contro l’antisemitismo», twitta Dureghello. Che rincara la dose contro la goffa dichiarazione dell’aspirante segretaria del Pd. «Non esistono nasi etruschi, ebraici o fenici, esistono caratteristiche che ci rendono unici e di cui non bisogna vergognarsi», insiste Dureghello, all’attacco della malcapitata Schlein. L’esponente della Comunità Ebraica coglie nel segno, individua una contraddizione. E infatti Schlein viene bersagliata sui social per la sua gaffe. L’utente Giuseppe La Malfa commenta così su Twitter un post della parlamentare: «Ma cosa ti è venuto in mente con questa polemica sul naso, pensavi di dire altro e invece hai confermato queste dicerie sugli ebrei, mi dispiace molto ma hai sbagliato». Schlein pubblica la foto del pubblico che ha partecipato al suo evento di ieri a Viareggio, ma Vittorio Pavoncello sentenzia: «Come avevano il naso? Ariano?» Raul Pacino ironizza: «Sono tutti etruschi».
Condivido in generale il giudizio sul PD (“la classica politica piddina del piede in due staffe”), ma rimango del parere che la difesa della famiglia arcobaleno non escluda quella etero e non c’entri proprio niente col “piede in due staffe”. Quanto alla combinazione ONG/migranti ribadisco quanto già detto: attraverso un procedimento illusionistico il governo (con i suoi megafoni: giornali, televisione, ecc.) cerca di spostare l’attenzione sulle ONG quando la stragrande maggioranza (85/90% )dei migranti arriva per conto suo o grazie al salvataggio a opera della Guardia Costiera.
Più che il naso di Elly, bisognerebbe guardare chi eventualmente finanzia il suo portafoglio.
Visto che risulta come paladina dei progetti di un tal George Soros…
SCHLEIN Elena Ethel (‘Elly’) è indicata dalla Open Society Foundations, di George Soros, come membro affiliato della loro succursale Europea (Open Society European Policy Institute), che si occupa di:
“L’Open Society European Policy Institute è il ramo politico e di advocacy dell’UE della rete Open Society Foundations, con sede a Bruxelles. Lavora per influenzare e informare il processo decisionale su leggi, politiche, finanziamenti e azioni esterne dell’UE per mantenere e promuovere società aperte in Europa e oltre.”
https://www.osservatoriogender.it/wp-content/uploads/2016/08/Europe-OSI-Brussel-EU-Advocacy-calendar-European-Elections-reliable-allies-in-the-european-parliament-2014-2019.pdf
Con un cognome così, tipico tedesco, mi sa che il nonno ne ha fritti di ebrei!
Alfio, però :
” immagine gradevole, a me piace ” riferito alla nostra cara Elly non si può sentire/leggere …
Dunque … innanzitutto ha detto che ha il naso “etrusco” (ed io povero ignorante che ne ignoravo l’ esistenza), ma peggio ancora, ha rinfocolato un pregiudizio della peggior specie (quello basato su difetti fisici), Lombroso docet. La comunita’ ebraica ha risposto a dovere : “Se ne accorge Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. «Se per rispondere a un deprecabile attacco antisemita sul tuo naso confermi lo stereotipo su cui si fonda, non sei di grande aiuto contro l’antisemitismo», twitta Dureghello. Che rincara la dose contro la goffa dichiarazione dell’aspirante segretaria del Pd. «Non esistono nasi etruschi, ebraici o fenici, esistono caratteristiche che ci rendono unici e di cui non bisogna vergognarsi», insiste Dureghello, all’attacco della malcapitata Schlein. L’esponente della Comunità Ebraica coglie nel segno, individua una contraddizione. E infatti Schlein viene bersagliata sui social per la sua gaffe. L’utente Giuseppe La Malfa commenta così su Twitter un post della parlamentare: «Ma cosa ti è venuto in mente con questa polemica sul naso, pensavi di dire altro e invece hai confermato queste dicerie sugli ebrei, mi dispiace molto ma hai sbagliato». Schlein pubblica la foto del pubblico che ha partecipato al suo evento di ieri a Viareggio, ma Vittorio Pavoncello sentenzia: «Come avevano il naso? Ariano?» Raul Pacino ironizza: «Sono tutti etruschi».