
L’8 Novembre rappresenta la linea rossa dei dem di Biden, oltre la quale se il Deep State non si inventerà qualcosa di grosso, Biden & Co rischiano di essere travolti, nelle elezioni di midterm dai repubblicani di Trump alla Camera dei Rappresentanti e al Senato. Ciò comporterebbe: la fine del flusso di miliardi di dollari/euro; la fine dell’invio di armi al pupazzo Zelensky e conseguente caduta del dittatorello in maglietta color liquame; la sconfitta di tutti i dem e filo-atlantisti del mondo. In due parole: una catastrofe. Cosa fare dunque? La risposta non può essere che la guerra degli USA e dei vassalli della Nato alla Russia. Un segnale già c’è. La 101a divisione aviotrasportata Airborne, che partecipò allo sbarco in Normandia nel ’44, torna in Europa e si schiera in Romania ai confini con l’Ucraina pronta a scattare in avanti.
In effetti non si puo’ negare l’ evidenza: Estonia e Polonia stanno ammassando truppe al confine. Anche la Bielorussia. La 101 come dici correttamente non si vedeva dalla seconda guerra mondiale in Europa (nel contempo ha combinato diverse porcate in Vietnam, vedasi la “Tiger Force”): analisi azzeccata a mio avviso, speriamo bene