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Fratelli di…

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La domanda è: ci è o ci fa? No perché quando qualcuno è in procinto di andare a governare cambia il 90% del suo programma iniziale. E’ una vecchia prassi delle democrazie “profonde”. Accadde addirittura con il fascismo che nel suo programma sansepolcrista aveva la repubblica come punto di riferimento istituzionale e poi divenne pappa e ciccia con i Savoia; è successo ai comunisti che in questi anni hanno fatto salti mortali tripli con avvitamento a destra per schierarsi con le banche e le minoranze sessuali; è accaduto con i 5 Stelle che erano contro tutto e poi sono diventati a favore di tutto. Della Lega non parlo per carità patria. Ora accade alla Meloni: era anti UE, anti-Euro e filo-Putin. ora è europeista, eurofila, e infine è diventata filo-Zelensky. Quanta ragione aveva quel sant’uomo del Principe di Salina quando affermava: “tutto deve cambiare per rimanere com’è!”

7 Comments

  1. Caro Alfio, ti offro una diversa chiave di lettura. La Meloni continua a credere in quanto ha sempre detto, ma essendo un leader di altissima intelligenza politica sa che bisogna procedere per gradi. Cosa sarebbe successo se avesse dichiarato: usciamo dall’ Euro, la UE va rifondata, usciamo dalla Nato e stipuleremo un alleanza con Putin , cancelliamo la 194 etc … etc …. non si sarebbe insediata o sarebbe durata una settimana (e se tocchi il Deep State muori in senso anche non metaforico). La sua dichiarata lealta’ alla Nato, alla UE e la conferma del piazzamento a fianco dell’ Ucraina, le consente di smontare le ostilita’ contro il governo, ma sottotraccia o anche palesemente sta gia’ dispiegando la sua azione, basta pensare alla nuova denominazione di alcuni Ministeri, uno per tutti: Ministero dell’ Agricoltura e della Sovranita’ Alimentare: un nome un programma, qui parliamo della conservazione del Made in Italy, della lotta da fare contro Nutriscore, Farm to Fork e dieta a base di insetti (targata Deep State e UE). La ragazza e’ davvero in gamba, mi ha stupito e ci stupira’ ne sono convinto. Preghero’ per lei ed invito chi ha fede a farlo. Raccomando agli amici del blog la lettura del Principe di Macchiavelli (il testo piu’ studiato in politologia al mondo):

    http://www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_4/t324.pdf

    • Ok Guido. Quello a cui non credo è la gradualità. Il POTERE non permette sgarri e non si fa gabbare. Saranno cambiamenti di facciata. Siccome la Meloni è più intelligente di Salvini
      che nel 2018 insieme a quelle nullità dei M5S aveva promesso di cambiare il mondo, poi dopo le bacchettate e gli avvertimenti del Deep State (magistratura, media mainstream) italico tornarono uggiolanti a cuccia, darà ad intendere che cambierà, ma saranno restyling che non avranno ricadute epocali. Tutto sarà ricondotto nell’alveo delle Agende Draghi e del WEF. Non ci sono vie d’uscita. Mutuando Heidegger possiamo sperare che “Solo un Dio ci può salvare”.

      • Certamente. Resta il fatto pero’ che se si appiattisce troppo, succede che diventa l’ alter ego di Draghi e quindi tradisce gli elettori che la hanno votata proprio per contrastare tante pessime cose fatte dal governo dei “migliori” (vaccini, green pass, blocco stipendi, menzogne a gogo, problemi finanziari al bilancio dello stato (vedasi articoli di oggi sulla Verita’) e via discorrendo.
        Speriamo che con una mano dia e con l’ altro prenda qualcosa, altrimenti alle prossime politiche prendera’ lo 0,1% (ma anche questo potrebbe essere previsto con lei d’ accordo).
        Concordo anche sul fatto che il Deep State (internazionale e globalista) sia una associazione a delinquere che non esita a far morire le persone per perseguire i suoi satanici scopi.

  2. Roberto Giugovaz

    👏🏻

  3. La nomina di Schillaci alla Sanità, Nordio alla Giustizia, Giorgetti all’Economia e di alcuni altri personaggi di stretta osservanza euro-atlantista-covidiota, lasciano prevedere che se la Meloni intende proseguire sulla stessa strada di Draghi e dell’orrido Speranza, il suo incarico potrebbe avere una vita ancora più breve di quello di Liz Truss !

  4. Certo che avere le congratulazioni del tacco12 e della Von der Leyen !!!
    Quale onore.

  5. Giovanni Preziosa

    Mi chiedo, visto che subito dopo il giuramento in Italia, sulla nostra Costituzione, il primo pensiero della Presidente del Consiglio è stato per il presidente ucraino, idem per il ministro degli Esteri che ha subito telefonato al suo omologo di Kiev;
    Visto che se non erano tutti di provata fede NATO/Atlantista/Europeista e soci del fan club “ Zelensky santo subito” non potevano fare i ministri;
    ..mi chiedo dicevo …ma questo governo ha già giurato in Ucraina o ci andrà nei prossimi giorni ?

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