
Kiev: “Buon compleanno, Mr. Putin. È solo l’inizio”
Spiritosi questi ucraini. Si sentono con le spalle ben coperte dagli USA e dai suoi valletti della UE. A ben vedere, vista la vittoriosa controffensiva ucraina in corso, ci sarebbe da pensare che Putin sia caduto in una trappola confezionata ad arte dagli USA e dalla Nato. Ricapitolando: lo zar ha iniziato la sua Operazione Speciale dispiegando 120/130.000 uomini, quando gli ucraini in pochissimo tempo ne hanno mobilitati quasi 2 milioni. Subito sono iniziati i problemi: sulla strada per Kiev una colonna di blindati russi lunga 60 km fu bloccata con ingenti perdite; a sud, considerevoli forze furono impegnate per stanare i nazisti del Battaglione Azov asserragliati nell’acciaieria Azovstal; l’incrociatore Moskva colò a picco grazie a missili anti-nave guidati dai satelliti USA; poi dopo un periodo di “stallo” ecco la controffensiva ucraina. Una massa di uomini appoggiati da armi sofisticatissime fornite da USA, UK e UE e da fiumi di dollari e euri sta riconquistando parte del terreno precedentemente perso. Allo stesso tempo si sviluppa un’offensiva terroristica particolarmente pesante: l’assassinio di Daria Dughina; il sabotaggio del Nordstream ed oggi la distruzione parziale del Ponte di Kerch. Come dicevo all’inizio la sicumera e la boria ucraina farebbero presagire tempi duri per la Russia, ora costretta a difendersi. Cercando di analizzare la situazione, sembrerebbe evidente che Putin sia stato attirato, come dicevo all’inizio, in una trappola e ora non ha altra via d’uscita se non quella di continuare combattere. Biden promise che la guerra sarebbe durata fino all’ultimo ucraino. Così è. L’unica speranza del Cremlino sta nell’arrivo del Generale Inverno, il solo in grado di cambiare il corso del conflitto. Non nel senso di creare problemi agli ucraini. Sono abituati al freddo, ma nel far collassare la UE. In questo caso al dittatorello Zelensky verrebbe a mancare una delle due colonne portanti che lo sostengono. Se poi alle elezioni di Mid-term il suo padrino Biden dovesse prendere una batosta, allora gli converrebbe tenere sulle piste dell’aeroporto di Kiev, un jet privato pronto e con i motori accesi.
Caro Alfio, condivido la tua analisi: il Deep State ed i suoi burattini (Biden in primis) l’ hanno studiata bene. Se volessero la pace, ora che sono all’ offensiva, cercherebbero la pace da posizioni vantaggiose, ma come e’ chiaro a tutti non vogliono in nessun modo facilitare un processo del genere, quindi se nucleare sara’ , la responsabilita’ cadra su Biden in primo luogo. Sull’ ultimo punto temo tu sia ottimista: il generale Inverno mettera’ l’ Europa in ginocchio (salvo alcuni tipo Germania forse ?), ma il problema e’ che a questi mostri servitori del Maligno non importa nulla delle persone, tantevvero che le hanno fatte morire di covid e vaccino senza colpo ferire, ed ancora oggi se ne disinteressano. Se la gente protestera’ risolveranno alla Bava Beccaris (che con il piombo la gente sfamo’), del resto i loro servi piu’ squallidi (Cazzola) non lo invocarono per i non vaccinati ? Spero di sbagliarmi.
Dopo questo terzo atto di terrorismo, credo che la Russia debba rompere ogni indugio procedendo ad eliminare fisicamente il criminale Zelensky nel bunker in cui si è rintanato, proseguendo subito con la distruzione totale della parte occidentale dell’Ucraina, da Kiev a Leopoli fino ai confini europei, risparmiando solo la enclave abitata da genti di etnia ungherese, tutti territori che la Russia non ha mai pensato di occupare. Fatto questo, vedremo se Biden, Stoltemberg, Van der Lyen, Liz Truss, Draghi, Letta, gli idioti polacchi ed i microbi delle repubbliche baltiche ne avranno abbastanza oppure se si ostineranno a volere ricevere per forza la visita di Mr. Poseidon !