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Gli euro-infami sanzionano Dughin

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Russian political philosopher Alexander Dugin, leader of the International Eurasian Movement, attends a mourning ceremony for his daughter, Russian journalist and political scientist Darya Dugina (Platonova), at the Ostankino Television Technical Center in Moscow, Russia, 23 August 2022. Dugina, 29, died on 20 August when the car she was driving blew up on a highway near Moscow. EPA/MAXIM SHIPENKOV

(ANSA) – BRUXELLES, 06 OTT – L’Unione europea estende le sanzioni anti-Mosca in risposta all’invasione russa dell’Ucraina anche al filosofo e politologo ultranazionalista russo Alexander Dugin e a tre musicisti russi, tutti ritenuti sostenitori dell’invasione dell’Ucraina.


    Considerato tra i principali ispiratori della politica di Vladimir Putin, Dugin è il padre di Darya Dugina, uccisa ad agosto in un attentato a Mosca.

L’Ue ha deciso di inserirlo nell’elenco dei sanzionati con l’accusa di aver “giustificato ideologicamente e teologicamente l’annessione della Crimea e la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, vedendola come una ‘liberazione’ dell’Ucraina dall’influenza occidentale”.
    L’Ue ha aggiunto alla sua lista nera di sanzionati anche i musicisti russi Nikolay Rastorguyev, frontman del gruppo Lyube, Yulia Chicherina e Oleg Gazmanov. I tre sono stati sanzionati per aver sostenuto, a vario titolo, la guerra in Ucraina.

Gli hanno ucciso la figlia e gli euroservi della UE lo sanzionano. Alla vergogna e all’infamia non c’è mai fine. (AK)

One Comment

  1. Un potere, peraltro illegittimo, che raggiunge tali inenarrabili livelli di infamia, merita di perire al più presto: il dovere assoluto dei popolo europei e’ quello di non farsi trascinare nella loro rovina senza combattere !

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