
Una delle più frequenti giustificazioni degli abortisti/e, per dimostrare ai pitecantropi pro-life che l’aborto non è una pratica anti-concezionale, è quella di sostenere che comunque per una donna è un’esperienza drammatica e dolorosa che lascia ferite profonde nell’animo. Altra scusante usata dagli abortisti/e, sostenuti in ciò dalla scienzah laica (cioè quella ufficiale), è affermare che il feto non è altro che un grumo di sangue e non una persona in fieri. Be’, allora se è solo un grumo di sangue per quale motivo tanto baccano? Forse che ci sono persone che per togliersi una ciste rimangono traumatizzate e versano lacrime di disperazione? Evidentemente, se una donna trova sinceramente drammatico l’aborto forse è perché inconsciamente sa che elimina una vita. Altrimenti perché disperarsi per un grumo di sangue?
Sei un grande. È una interrogazione di vita umana. Punto e basta.
GrazieF.Antonio
Interruzione. Maledetto T9
certo che se attacchi il parlamento Usa per il conteggio di voti, taci sulla donna uccisa ad alzo zero e ti concentri su Toro Seduto; se fai disordini contro la Corte della pronuncia in oggetto, o reti televisive ad essa conformi, tutto regolare
Dei 5 o 6 morti di quella giornata silenzio assoluto.
Caro Alfio, il tuo discorso non fa una grinza, e a chi ha obiettato cio’ non hanno mai saputo rispondere.