
A Novembre/Dicembre probabilmente grazie alle lungimiranti politiche draghiane, piddine, dimaiane e leghiste & Co., cominceremo a vivere, per strada e sotto i ponti. No gas, no benzina, no pane…Ci riscalderemo con vecchie coperte, ci muoveremo a piedi e mangeremo insetti. Non possiederemo niente e saremo felici! Come dicono a Davos.
Troppo pessimista? Forse. Ma prepararci al peggio rende la caduta meno traumatica.
In ogni caso ringraziamo la Ue, Zelensky, Biden, la Nato, Grata, Draghi, Mattarella etc.
Beh’ i distacchi per morosita’ dall’ inizio della guerra sono aumentati del 50% che non e’ poco. L’ inflazione comincia ad erodere i risparmi e la spesa delle persone, quindi potresti avere ragione Alfio (spero di no ovviamente)
Consiglio di iniziare a coltivare gli orti di guerra (siccità permettendo) e allevare qualche pollastra per l’ovetto al mattino… Mala tempora currunt… Ci salverà forse l’autarchia familiare…