
Dopo l’intervista a Serghei Lavrov, condotta da Beppe Brindisi su Rete 4, il giornalista è stato accusato dal sistema mainstream mediatico e politico di non aver gettato nemmeno una secchiata di escrementi sul ministro degli Esteri russo; di essere stato pavido e tremante nei suoi confronti. Sulla sua testa è scoppiata una tempesta. Al giornalista di Mediaset, viene opposto il “coraggio” (leggi arroganza) di Oriana Fallaci, che non ebbe remore a offendere nelle sue interviste personaggi come Gheddafi, o l’ayatollah Komeini. Naturalmente, detto per inciso, questo “coraggio”, la giornalista non lo usò mai nelle interviste con i personaggi politici neocon americani, responsabili di crimini di guerra in Iraq, Afghanistan etc. Come mai è stata riesumata la figura della giornalista fiorentina odiata dalla sinistra per le sue posizioni islamofobe? Ebbene, nuntio vobis gaudium magnum: Oriana è stata riabilitata dalla sinistra in funzione anti-russa e presto inizierà il suo processo di beatificazione. Amen
“Coraggio” a senso unico, una farsa indecente…
brindisi comunque indecente sui vaccini
io parlerei della nuova moda Azov. pensano che questi giochi di rifrazione ottica possano portargli una % in piu’. un precedente storico c’è, ovvero il gov prodi e la nave albanese (“anche noi siamo contro l’immigrazione”). il problema è che tutto il XXI sec sarà così