
Dunque: la seconda puntata della Central Intelligence Fanpage sulla “lobby nera”, andata in onda su La7, dopo che la prima puntata ha portato la Procura di Milano ad aprire un’inchiesta per fidanziamento illecito e riciclaggio a carico di Jonghi Lavarini e dell’eurodeputato di Fdi Carlo Fidanza, si è conclusa con un classico “pacco“, come nella migliore tradizione della Napoli di Forcella.
La scena, che nelle intenzioni dei soggettisti di Fanpage doveva assumere toni drammatici, si è rivelata alla fine di una comicità strepitosa. Un’ignara incaricata del Barone Nero, mascherata da spia con tanto cappello, occhialoni neri e bavero rialzato, è andata a ritirare, dopo aver pronunciato la parola d’ordine concordata, il trolley dall’agente sotto copertura della Central Intelligence Fanpage, “Bond” Garzillo che, invece di contenere, come precedentemente concordato con la lobby nera pacchi di banconote, conteneva il pacco napoletano: libri sull’Olocausto e sui crimini fascisti. Dicono che il Barone Nero, quando ha saputo della fregatura, sia andato su tutte le furie.. L’aver fatto la figura del babbeo nero è stata per lui un’onta insopportabile. Ora in Procura si stanno configurando nuove ipotesi di reato che si aggiungeranno alle altre che hanno colpito FdI: riciclaggio di libri sull’Olocausto e il solito fidanziamento illecito Dopo FdI anche la Lega trema.
fidanziamento illecito con anellio falsio?