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Nel malaugurato caso che Draghi fallisse la sua mission, Matty dovrebbe trarne le conseguenze e affidare le sorti del paese ai militari. In fondo Figliuolo sta portando avanti la vaccinazione di massa con competenza e autorità. Questo il succo dell’articolo di Marcello Sorge su La Stampa.

7 Comments

  1. ah, il parlamentare di forza italia. tout se tien. difatti, un’eventuale dittatura non sarebbe di sicuro la riedizione del golpe Borghese, che forse sarebbe stato gradito a qualche nostalgico indifeso (e reietto da fini). a tal riguardo mi viene in mente il povero ing. Conti, anima dell’istituto storico della RSI, venuto a mancare questa primavera. in realtà, tratterebbesi sicuramente di un qualcosa simile a Ceausescu, quindi gente come la ronzulli ci starebbe senza remore

  2. Mah, Alfio….
    Gli alti gradi del ns esercito paiono impiegati comunali in divisa, mai visto uno Zukov o un Rommel dalle ns parti.
    Altrimenti……..

  3. wik
    Richard Sorge (in russo: Рихард Зорге?, traslitterato: Richard Zorge; Baku, 4 ottobre 1895 – Tokyo, 7 novembre 1944) è stato un agente segreto tedesco

  4. siamo draghi o colonnelli?

  5. Carlo Lorenzini

    Quello che mangiò meno di tutti fu Pinocchio. Chiese uno spicchio di noce e un cantuccino di pane, e lasciò nel piatto ogni cosa. Il povero figliuolo col pensiero sempre fisso al Campo dei miracoli….
    – O Lucciolina, mi faresti la carità di liberarmi da questo supplizio?…
    – Povero figliuolo! – replicò la Lucciola, fermandosi impietosita a guardarlo. – Come mai sei rimasto colle gambe attanagliate fra codesti ferri arrotati?– Sono entrato nel campo…
    Il povero figliuolo si raccomandava cogli occhi! Ma il pescatore verde, senza badarlo neppure, lo avvoltolò cinque o sei volte nella farina, infarinandolo così bene dal capo ai piedi, che pareva diventato un burattino di gesso….
    – A me mi pare un gran buon figliuolo, pieno di voglia di studiare, ubbidiente, affezionato al suo babbo e alla sua famiglia…
    Appena Geppetto si fu accomodato per bene sulle spalle del figliuolo, Pinocchio, sicurissimo del fatto suo, si gettò nell’acqua e cominciò a nuotare. Il mare era tranquillo come un olio: la luna splendeva in tutto il suo chiarore e il Pesce-cane seguitava a dormire di un sonno così profondo, che non l’avrebbe svegliato nemmeno una cannonata….
    E il padre e il figliuolo erano oramai sul punto di affogare, quando udirono una voce di chitarra scordata che disse: – Chi è che muore? – Sono io e il mio povero babbo!…
    – Siamo un povero babbo e un povero figliuolo, senza pane e senza tetto, –…
    Babbo e figliuolo si voltarono subito verso il soffitto, e videro sopra un travicello il Grillo-parlante:
    – Oh! mio caro Grillino, – disse Pinocchio salutandolo garbatamente. – Ora mi chiami il «tuo caro Grillino», non è vero? Ma ti rammenti di quando, per scacciarmi di casa tua, mi tirasti un martello di legno? – Hai ragione, Grillino! Scaccia anche me… tira anche a me un martello di legno: ma abbi pietà del mio povero babbo – Io avrò pietà del babbo e anche del figliuolo: ma ho voluto rammentarti il brutto garbo ricevuto, per insegnarti che in questo mondo, quando si può, bisogna mostrarsi cortesi con tutti, se vogliamo esser ricambiati con pari cortesia nei giorni del bisogno.
    – Hai ragione, Grillino, hai ragione da vendere e io terrò a mente la lezione che mi hai data. Ma mi dici come hai fatto a comprarti questa bella capanna? – Questa capanna mi è stata regalata ieri da una graziosa capra…

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