
Permettetemi questa incursione nel campo avversario. Ma sentire i grillini (?), diciamo i pentastelluti, inginocchiarsi davanti al cripto-democristiano Giuseppi, mi fa un po’ senso. Gente sconosciuta che nella vita avrebbe fatto lavori precari: camerieri, amministratori di condominio, comparse in fiction televisive o bibitari, miracolata da Grillo e Gianroberto Casaleggio e portata in Parlamento, accodarsi ad uno come Conte, proprio non mi va giù. D’accordo: fa parte della tradizione italiota quella di tradire chi ti ha offerto una chance; ma quando è troppo è troppo. Per questo, nonostante la distanza siderale da Grillo, io sto con Beppe e non con Giuseppi il cripto-democristiano.
beppe, giuseppi….
quanti padri putativi!
comunque questa foto sarebbe perfetta per una didascalia di osho!
oops! pardon!
beh, d’altronde osho non è un satirico impegnato concorrente di krancic, ma solo un bravo, innocuo battutista super partes…
Esatto: super partes.
quasi come Draghi
la didascalia l’ho già scritta io!
ecco:
“– Oh! mio caro Grillino, – disse Pinocchio salutandolo garbatamente.
– Ora mi chiami il «tuo caro Grillino», non è vero? Ma ti rammenti di quando, per scacciarmi di casa tua, mi tirasti un martello di legno?…
– Hai ragione, Grillino! Scaccia anche me… tira anche a me un martello di legno…”