
In principio fu il coprifuoco. Dalle 23 della sera alle 5 del mattino. Alcuni giorni dopo, quando i “contagiati” salirono di numero, fu deciso di portare il coprifuoco dalle 21 alle 7 del mattino. Ma anche questa misura non bastò a fermare il “contagio”. Anzi. L’ennesimo Dpcm proclamò allora il coprifuoco nazionale dalle 19 della sera alle 12 del giorno successivo. Per le strade blindati della NATO, iniziarono a girare per le strade per garantire il rispetto del coprifuoco. Fu proclamata la legge marziale. Chi veniva trovato per le strade poteva prendersi una fucilata o essere tradotto in un Tribunale Speciale e fatto sparire in qualche campo di rieducazione ad Est. Le Tv e i media esaltarono i provvedimenti governativi e riservavano nei vari talk momenti di odio verso i “negazionisti-untori” che si diceva agissero nell’oscurità. Sui balconi e sulle finestre riapparvero i lenzuoli con gli arcobaleni con le scritte: “Andrà tutto bene!” o il più popolare: “Ce la faremo!” esposto o urlato a gran voce dalle finestre. Il 90% degli italiani proclamò la sua fede nel Covid. Anche Bergoglio si schierò con la nuova religione, introducendo nella liturgia cattolica la preghiera: “Covid nostro che sei nei cieli, dacci oggi in contagio quotidiano… liberaci dai negazionisti e così sia.” Per alcuni mesi tutto andò più o meno bene, ma quando dai balconi e dalle finestre non si sentì più l’inno nazionale, “Bella ciao” e gli slogan governativi, ma solo le urla di migliaia di persone che impazzite iniziarono a gettarsi nel vuoto, il governo italiano capì di aver raggiunto gli obiettivi che gli erano stati assegnati dal Deep State globale.
è “il giorno per giorno” di Sua Vanità a generare l’effetto precipizio