
Siccome quelli di sinistra hanno sempre in bocca la parola odio da gettare in faccia agli avversari politici, vediamo un po’ come stanno realmente le cose. Iniziamo dalla data simbolo che segna l’inizio dell’era contemporanea: il 1789. I sinistri dell’epoca ( allora si facevano chiamare giacobini) iniziarono la loro crociata d’Amore contro gli odiatori dell’epoca: nobili, clero e popolo che non voleva assoggettarsi agli “immortali principi” tagliando loro teste, fucilando e annegando migliaia di persone in odore di reazione. Questi massacri avvenivano ovviamente per liberare il mondo dagli odiatori; poi vennero i progressisti liberali e risorgimentali che incendiavano paesi e fucilavano chiunque fosse sospettato di connivenza con gli odiatori del tempo: i famigerati briganti nelle cui dure cervici non arrivava il messaggio delle “sorti magnifiche e progressive” che si propagava per il mondo ; si arriva quindi alla rivoluzione bolscevica. Anche qui in nome della fratellanza proletaria e della giustizia sociale furono eliminati decine di milioni di odiatori. Ovviamente la colpa di queste stragi era delle vittime che non comprendevano la straordinaria bellezza dei nuovi tempi e delle nuove idee di amore. Dopo la parentesi di amore comunista del dopo 25 Aprile ’45 che costò la vita a migliaia di odiatori fascisti; veniamo con un balzo ai nostri tempi. Correva l’anno 1968: una nuova forte ventata di Amore usciva dalle fabbriche , dalle università e dalle scuole. Chi non comprese la dolcezza dei nuovi tempi si ritrovò con il cranio aperto. I collettivi di Autonomia Operaia – che enumeravano tra le loro fila un futuro grande chirurgo e benefattore dell’umanità: Gino Strada- provenienti dalla facoltà di medicina, erano soliti operare con la chiave inglese: la celebre Hazet36. Dopo di loro arriveranno i pistoleros delle Brigate Rosse e di altre formazioni. Tutti uniti nella lotta contro l’Odio. Ma, come testimonia la cronaca attuale, gli odiatori sono una razza difficile da estirpare. Ai giorni nostri i Portatori di Amore sono stati costretti a cambiare tattica. Che fanno per provocare e stanare gli odiatori? Aprono le porte e i porti. Fanno arrivare milioni di migranti, bloccando ogni tentativo di critica dei livorosi con l’uso di potenti parole magiche: razzismo e xenofobia. Non solo (sono veramente diabolici!), se qualche odiatore viene aggredito da un amoroso, si dice che se lo è meritato perché siccome gli odiatori seminano vento, è giusto che si cucchino la tempesta. Questa tecnica di accusare le vittime viene usata in ogni campo e contro chiunque osi , per esempio, criticare i matrimoni gay, adozioni gay, gay-pride etc. Ultimissima trovata per avallare la Dittatura Sanitaria, è quella di additare gli odiatori come nemici dell’umanità in quanto negatori della Religione Covidiana e di conseguenza pericolosi negazionisti verso ogni Verità Rivelata da Big Pharma. Insomma, pericolosi delinquenti che andrebbero isolati e scaraventati in carcere o in qualche campo di rieducazione. Parafrasando Orwell e usando la neo-lingua si può dire che i carnefici sono le vittime e le vittime sono carnefici.
Pare che gli “amorosi” stiano ricorrendo persino al vudoo. Forse sanno che il tempo concesso a satana che adorano come loro dio è prossimo alla scadenza.
Hai ragione!
…eccellente rappresentazione di amatori ed odiatori.. al solito anche stavolta hai colpito nel segno Alfio.
grazie Renato.
Grande mitico Alfio
è proprio così. Un autentico schifo e una grande ipocrisia
Caro Sig Krancic
La gente non la merita, la gente fa schifo.