
Sarebbe un errore pensare che questo grumo di oscuri interessi, non solo politico-finanziari, sia solo un fenomeno americano. Il Deep State è presente ovunque nel mondo ed è incardinato su tutti i movimenti e partiti politici di ispirazione liberal e di sinistra. E’ un blocco sociale di cui fanno parte le classi più agiate ed “illuminate”: borghesia progressista-globalista, finanza speculativa, gente dello spettacolo e della cultura, servizi segreti, attivisti dei vari movimenti LGBT, dei diritti civili, immigrazionisti, fino ad arrivare all’ultimo anello della catena: gli anarchici antifa dei centri sociali a cui è demandata l’azione violenta allorquando l’azione politica non è abbastanza efficace. Come è chiaro, il comun denominatore del Deep State è il globalismo nelle sue varie declinazioni: movimento di capitali, merci e genti. Negli USA sappiamo chi sono i membri di questo Sistema: finanzieri, speculatori, banchieri appartenenti a storiche famiglie: Rockfeller, Soros, Rothschild; poi vengono i nuovi Signori: i Bill Gates, i Zuckerberg, i Bezos, Google, Apple etc., infine i clan politici con le loro inquietanti e oscure trame: i Clinton, gli Obama, i Bush, i Biden etc.
Da noi questo Sistema è imperniato su forze politiche quali il PD, LeU, la Bonino; da gruppi politico-finanziari-editoriali quali Repubblica-Espresso, RCS etc. Fanno parte di questo Deep State nostrano: il mondo della cultura, dello spettacolo, i media, la magistratura etc.
Se applichiamo la griglia interpretativa del Globalismo dem, possiamo riconoscere la presenza del Deep State ovunque nel mondo. Anche dove parrebbe impossibile la sua esistenza, come, per esempio in Cina. Altrimenti non si spiegherebbe la “fuga” del coronavirus dal laboratorio di Wuhan. Se il virus è uscito dal laboratorio è stato possibile solo grazie alla complicità di qualche adepto al DS. Guarda caso questo virus ha messo in ginocchio prima la Cina stessa, poi l’Europa e gli USA di Trump, nemico n°1 del DS, e ora sta colpendo la Russia. Curiosa coincidenza: trattasi di tutti paesi, più o meno nemici del Deep State. Fantapolitica? Può essere, ma quando si compie un delitto e si brancola nel buio e buona norma indagare a 360°. Bye.
Ciclicità globalizzazione, relazionata alla perfezione e chiaramente Sig. Krancic… GRAZIE
C omplimenti! Sintetico ed esaustivo
io non ho mai creduto ad una purezza confuciana sopravvissuta in Cina sotto la scorza di Mao. partito unico + grande capitalismo assistito + spregiudicatezza totale. per me la tua nozione “deep” è perfettamente compatibile con Pechino. usando tono apocalittico e veterotestamentario, mi dispiace che il Giappone, nostro alleato in 45 anni del XX secolo, non riesca ad imporre la sua idea di alba d’Asia, in contrapposizione a deserti, giungle e marciumi vari.
anche a 720°!
già! quelli che ti prendevano in giro sulla pagina, scrivendo “complotto!!1” , sono spesso gli stessi che, in casi oscuri ( vedi morte di Falcone), si rifugiano in teoremi, cupole deviate etc. . i complotti sono sempre quelli degli altri
Esatto! Hai colto perfettamente il modus operandi di quelli secondo cui è tutto chiaro. Poi quando si trovano in difficotà ecco arrivare: pezzi dello stato deviati, schegge impazzite, servizi deviati, “Entità” veltroniane; Piduisti etc etc.
Credo che questi ragionino più per luoghi comuni come l’ultima uscita delle Sardine secondo cui Moro venne assassinato dalla mafia.