L’idea è quella di un mondo aperto, una “open society” ad illimitato scorrimento dei capitali, delle persone, dei desideri consumistici, dove tutto ciò che possa ostacolare questo scorrere illimitato e infinito delle merci viene vissuto come un ostacolo pericoloso: fascista, stalinista rossobruno, nazionalista, regressivo, antimoderno… Questa in estrema sintesi è l’ideologia del globalismo capitalistico che ha vinto dopo il 1989.
Già, un nuovo ordine mondiale. Che magari superi confini e parlamenti, rappresentanza e autodeterminazione dei popoli. Un nuovo ordine mondiale, che muti il mondo intero in un unico campo di prigionia, meglio di quarantena, per schiavi sorvegliati senza posa: schiavi che amano le proprie catene, lottano in loro nome e sono pronti a denunciare al potere chiunque osasse opporsi.
ecco: puro paraprosdokian!
L’idea è quella di un mondo aperto, una “open society” ad illimitato scorrimento dei capitali, delle persone, dei desideri consumistici, dove tutto ciò che possa ostacolare questo scorrere illimitato e infinito delle merci viene vissuto come un ostacolo pericoloso: fascista, stalinista rossobruno, nazionalista, regressivo, antimoderno… Questa in estrema sintesi è l’ideologia del globalismo capitalistico che ha vinto dopo il 1989.
Già, un nuovo ordine mondiale. Che magari superi confini e parlamenti, rappresentanza e autodeterminazione dei popoli. Un nuovo ordine mondiale, che muti il mondo intero in un unico campo di prigionia, meglio di quarantena, per schiavi sorvegliati senza posa: schiavi che amano le proprie catene, lottano in loro nome e sono pronti a denunciare al potere chiunque osasse opporsi.
ops c’è uno iato tra “catene” e “lottano”
forse è saltato “odiano coloro che”
ah no: lottano nel nome delle catene!
bello braccianti tra virgolette!
(forse sarebbe più esatto: “futuri votanti”)