Regolamento di Stato Civile (articolo 34 del dpr 396/2000)
34. Limiti all’attribuzione del nome.
1. È vietato imporre al bambino lo stesso nome del padre vivente, di un fratello
o di una sorella viventi,un cognome come nome, nomi ridicoli o vergognosi.
2. I nomi stranieri che sono imposti ai bambini aventi la cittadinanza italiana
devono essere espressi in lettere dell’alfabeto italiano, con la estensione alle lettere: J, K, X, Y, W e, dove
possibile, anche con i segni diacritici propri dell’alfabeto della lingua di origine del nome.
3. Ai figli di cui non sono conosciuti i genitori non possono essere imposti nomi
o cognomi che facciano intendere l’origine naturale, o cognomi di importanza storica o
appartenenti a famiglie particolarmente conosciute nel luogo in cui l’atto di nascita è formato.
il primo complotto è stato quello del serpente e di eva contro il povero adamo?
ma nessuno si è cuccato l’eden
non hanno complottato per l’eden, ma per strappare a Dio la potenza!
(invano)
ma le religioni sono reali o virtuali?
(se una è reale le altre sono virtuali)
e versavice
comunque, a proposito di giulietto, i genitori che mettono ai figli dei nomi simili sono degli incoscienti!
(per fortuna non era ingrassato!)
Regolamento di Stato Civile (articolo 34 del dpr 396/2000)
34. Limiti all’attribuzione del nome.
1. È vietato imporre al bambino lo stesso nome del padre vivente, di un fratello
o di una sorella viventi,un cognome come nome, nomi ridicoli o vergognosi.
2. I nomi stranieri che sono imposti ai bambini aventi la cittadinanza italiana
devono essere espressi in lettere dell’alfabeto italiano, con la estensione alle lettere: J, K, X, Y, W e, dove
possibile, anche con i segni diacritici propri dell’alfabeto della lingua di origine del nome.
3. Ai figli di cui non sono conosciuti i genitori non possono essere imposti nomi
o cognomi che facciano intendere l’origine naturale, o cognomi di importanza storica o
appartenenti a famiglie particolarmente conosciute nel luogo in cui l’atto di nascita è formato.