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Firenze, le vignette di Krancic in bacheca. Ma c’è anche lo striscione: “Morte al fascismo”
lunedì 10 febbraio 18:31 – di Redazione
Firenze
A Firenze due modi opposti di celebrare il Giorno del Ricordo. Uno pacifico e civile, l’altro carico di risentimento. Oggi una delegazione di Forza Italia ha reso omaggio in Largo Martiri delle Foibe agli italiani trucidati dal regime titino. Presenti Jacopo Cellai, capogruppo in Palazzo Vecchio, Tommaso Villa, vicecoordinatore cittadino, Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale. Tanti partecipanti anche del movimento giovanile azzurro, tra cui Lorenzo Barbagallo, Davide Bisconti, Giovanni Guidi, Lorenzo Somigli e Daniele Taiuti. È intervenuto anche il disegnatore Alfio Krancic, esule fiumano, le cui vignette hanno subito una censura nelle sedi dei quartieri fiorentini. Al termine della cerimonia nella Facoltà di Economia i giovani del centrodestra universitario hanno affisso nella loro bacheca le vignette censurate.
Firenze, l’omaggio alle vittime della delegazione di FdI
Nello stesso luogo ha reso omaggio agli italiani vittime delle foibe anche una delegazione diFratelli d’Italia e Azione Universitaria, guidata dal senatore Achille Totaro, portavoce fiorentino del partito. La delegazione era composta dai dirigenti Giovanni Gandolfo, Angela Sirello, Matteo Zoppini (presidente Azione Universitaria) e Francesca Lorenzi. “La destra fiorentina è da sempre in prima linea per tenere viva la memoria di questa immane tragedia nazionale, che ha coinvolto decine di migliaia tra donne e degli uomini, che avevano come unica colpa quella di essere italiani”, dichiarano Totaro, Gandolfo e Zoppini in una nota congiunta.
Striscione con scritta “Morte al fascismo”
Ma nella stessa giornata è apparso uno striscione, al polo universitario di Novoli, con la scritta in italiano e slavo “Morte al fascismo libertà al popolo” con falce e martello e la sigla “Fgc”. Lo hanno denunciato nel Consiglio comunale di Firenze i gruppi dell’opposizione di centrodestra. Un ordine del giorno, firmato dai consiglieri del gruppo Lega e sottoscritto anche da Fratelli d’Italia, invita il sindaco Dario Nardella e il rettore dell’Università, Luigi Dei, a condannare l’episodio.
Al primo cittadino si chiede inoltre un tavolo di coordinamento con il prefetto per procedere allo sgombero dell’aula dove è in atto l’occupazione degli studenti di sinistra. “Questo striscione apparso oggi, nel Giorno del Ricordo, è un atto gravissimo – dichiara il capogruppo del Carroccio Federico Bussolin – E’ giunta l’ora che chi si macchia di episodi come questo venga fermato. È inconcepibile che gli si permetta di occupare un’aula e di scorrazzare con le bombolette di vernice in mano per l’Atene
La Nazione – Città e Cultura, Firenze 11.02.2020
Striscioni e manifestazioni in città. Casapound: “Partigiani titini infami e assassini“
Foibe, un altro giorno di polemiche

Le vignette di Krancic all’Università sul dramma e sull’esilio. Le proteste
di Lega e Forza Italia
All’università di Firenze ha esposto le sue vignette dedicate ai martiri delle foibe Alfio Krancic, lui stesso esule fiumano, e all’esterno di un padiglione
del polo di Novoli è comparso uno striscione firmato ‘Fronte della gioventù comunista’ con la scritta, in sloveno e italiano, ‘Morte al fascismo, libertà al popolo’ e sotto ‘W i partigianì.
Tutto questo nel giorno in cui viene celebrato il Giorno del Ricordo. Krancic ha esposto alcuni suoi lavori di satira all’interno degli spazi universitari mentre, spiega Forza Italia, è stato censurato dalle sedi dei Quartieri. Proprio per questo gli studenti del centrodestra hanno affisso nella loro bacheca a Economia le vignette censurate. Non solo. In consiglio comunale ieri pomeriggio la Lega ha promosso un ordine del giorno per condannare
lo striscione apparso all’Università.
Sempre a Firenze in occasione del Giorno del Ricordo, Forza Italia con una delegazione, si è recata in largo Martiri delle Foibe per una commemorazione.
Tra i presenti il capogruppo in Palazzo Vecchio Jacopo Cellai. Il presidente di Azione Universitaria Firenze Matteo Zoppini e il vicepresidente di
Gioventù nazionale Chiara La Porta si dicono «rammaricati nel notare che l’Università non abbia voluto organizzare niente per commemorare i martiri delle Foibe: una decisione assurda e una grave offesa alla memoria ».
Ieri intanto Casapound ha affisso uno striscione con la scritta
“Partigiani titini infami e assassini” in piazza Bambini di Beslan, sopra il sottopasso stradale della Fortezza da Basso.
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la parola “morte” è una parola d’amore?
chissà cosa ne pensano cert pesci grigi
pardon ! forse il verbo pensare è eccessivo