
Un’amica mi ha proposto questa riflessione che a me pare molto fondata.
Quante volte abbiamo assistito ad interviste-aggressione fatte al citofono o per strada da fastidiosi e petulanti giornalisti che chiedono all’inquilino o al parlamentare di turno se fosse un camorrista o conoscesse il tale boss o avesse rubato denaro pubblico etc. etc. ? Mi ricordo intervistatrici santorine o formigline d’assalto appiccicate ai campanelli o sulle porte con il microfono in mano decise ad estorcere una dichiarazione a chi non aveva nessuna voglia di parlare o fare confessioni. Salvini se non sbaglio è iscritto all’albo dei giornalisti. Quindi aveva tutto il diritto di chiedere al tizio se fosse un pusher o no. Questa è la stampa bellezza! E tu non ci puoi fare niente!
qualcuno potrebbe fare un interessante sondaggio (solo con soggetti un po’ âgés) chiedendo se sia più affascinante Salvini o Bogart
(affascinante! non bello!)
soprattutto con Bogart nella parte di Ed Hutcheson!
poi esiste anche il proverbio”chi fa da sè fa per tre”
(e uno simile: “aiutati che giggino ti aiuta” o meglio “ti aiutava”)
(e non guasta una citazione orwelliana: “Tutti gli animali sono uguali. Ma alcuni sono più uguali di altri”)
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