Racconti fantastici

La Compagnia dell’Impeatore 10

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L’uomo iniziò a singhiozzare come un bambino. I due della Compagnia, lo avrebbero voluto
strozzare,ma allo stesso tempo capirono che il traditore era inpreda a un terribile rimorso,
che lo scuoteva come una foglia al vento.
I tre tornarono nella cascina e dissero che i prigionieri, eccetto quattro cadaveri, erano
scomparsi.
«Li riprenderemo,» disse Calderolo. «L’importante è avere recuperato la lista e il libro…»
«Quale lista? Quale libro?!» chiese fintamente sorpreso FRanz K.
«La lista dei fratelli della Lombardia e un libro importantissimo, di cui probabilmente alcuni
“ladri”, non sappiamo come, sono venuti in possesso…»
«Non ci avevi detto niente, Calderolo. Forse non ti fidi di noi?» disse risentito Franz K, mettendo
in difficoltà il Vice Capo.
«Avete ragione “fratelli”. Comunque era mia intenzione dirvelo…» si scusò, Calderolo.
Nei giorni che seguirono, Franz K e i suoi uomini, tentarono di carpire qualche notizia sulla Lista e
il Libro, ma Calderolo, di solito molto ciarliero, fu un muro impenetrabile. Disse che solo i
Maestri dal 31° grado in sù, potevano consultare i documenti. Una cosa però la Compagnia riuscì a fare:
ricostruire le tappe della Rivoluzione, così dettagliatamente descritte nei Protocolli dei Soavi Maestri
Venerabili del Tempio.
Ludwig e Half, per alcuni giorni si isolarono e cercarono di ricordare tutti i passaggi più importanti. In
fondo il libro lo avevano letto e copiato.
Ne venne fuori questo quadro. Si partiva dagli eventi passati:
Moti del 1820;
Moti del 1848 e la 1ª Guerra d’Indipendenza;
2ª Guerra di indipendenza (1859);— Attacco al Regno delle Due Sicilie e agli altri stati italiani,
da portare entro il 1860;
Proclamazione del Regno d’Italia;
— 3ª Guerra d’indipendenza (intorno alla metà degli anni Sessanta dell’Ottocento);
— 4ª Guerra d’indipendenza da iniziare intorno al (1910/1915) e distruzione monarchia asburgica;
Rivoluzione in Russia e distruzione della monarchia zarista (1915/1920);
Guerra mondiale con distruzione stati nazionali europei presumibilmente nel 1940;
— Rivoluzione Libertaria (1968);
Guerra Finale (2000) e proclamazione del Governo Mondiale.
Il libro riscritto a grandi linee e basato sui ricordi dei due ufficiali, fu portato a Vienna al
Colonnello Nowotny, da Franz K in persona.

La guerra

Nel Giugno di quell’anno, l’esercito franco-piemontese, invase il Lombardo-Veneto. E con la guerra
arrivò la resa dei conti.
La sera seguente l’attacco proditorio, nella villa di Arcore, Bruscoloni convocò tutti i capi della
cospirazione: Calderolo, Gianfino Gianfinoglio, Formigone, Gostanzo, Pisapippa e altri.
Una trentina di “fratelli” fra cui anche Calderolo e Max. Il comandante avvertì i suoi uomini a tenersi
pronti. La sera, la Compagnia, finalmente con la divista nera del Kaiser Geheime Buro e l’aquila
bicipite d’argento, si mise a cavallo alla volta della villa di Bruscoloni. Franz K avrebbe dato il
segnale del via all’operazione, attraverso la luce di una candela che avrebbe acceso e poi spento e
poi riacceso, dalla finestra di un bagno che dava sul parco, in direzione Est. Il momento tanto atteso
era arrivato. La guerra era scoppiata e loro, la Compagnia Nera, sciolta da ogni vincolo, grazie allo stato di guerra, si preparò a presentare il conto.

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