
Questo è quello che pensa Antonio Scurati. Lo scrittore antifascista che fa i soldi scrivendo libri su Mussolini (certo, se li scrivesse su De Gasperi o su Togliatti li venderebbe solo ai parenti stretti). Ebbene ieri sera dalla bilderberghina Gruber affermava sconsolato di non avere assolutamente fiducia nell’attuale classe politica italiana (leggi: M5S, Lega e Meloni) e sosteneva, in soldoni, che il cambiamento non può che venire (ma guarda un pò!) dalle sardine e dai lattanti del Friday for Future. Ho l’impressione che questi “intellettuali” per continuare a galleggiare debbano fare marchette a favore di questi pupazzi e movimentucoli di plastica. Altrimenti niente grana. Che squallore.
Il primo sorso affascina, il secondo Strega!
Caro Alfio, guardavo una ripresa delle sardine in piazza San Giovanni. Sembrava che fossero quasi tutti coperti di neve, invece erano sardine … canute. Altro che sedicenni. Per non parlare delle zuffe scoppiate al termine. E’ la prova che le sardine sono PD sotto mentite spoglie: fanno politica allo stesso modo, 4 gatti (ops) che si accoltellano tra bande
E’ vero. Sono le ex-pantere grige degli anni ’90. Precocemente invecchiate.
No Krancic, non penso siano marchette. Io lconsidero costoro degli pseudo intellettuali sotto ogni aspetto. Non hanno senso critico ma solo “criticoni”, non hanno anima, non hanno una capacità di analisi. Mi creda, li considero il nulla assoluto. Stessa cosa avviene nel cinema proprio come nella società.
Per non parlare dei vari notiziari che giudico senza la benché minima soglia del concetto di informazione. E il dramma è che si sono messi nelle loro zucche vuote di essere i salvatori della Patria.
Ma per piacere! Non hanno neanche il senso della vergogna e dell’etica.