
I flash-mob anti-salviniani diventeranno un tormentone da qui al 26 Gennaio del 2020. Il prossimo, annunciato stasera, andrà in scena a Modena sempre in occasione di un comizio di Salvini. Tutto avviene nel Triangolo Rosso, celebre e rinomata terra di partigiani e di brigatisti. Manifestazioni legittimissime, sia ben chiaro. Manifestare contro una forza politica avversaria mentre tiene un meeting è una simpatica abitudine della sinistra dai tempi degli anni di piombo. Se poi queste manifestazioni sono accompagnate dai giocosi tentativi di assalto dei compagni dei Centri sociali con bottiglie di vetro e bombe carta etc., meglio ancora. Insomma fra sardine e antagonisti l’importante è intimidire psicologicamente e fisicamente chi va ad ascoltare i comizi del cdx. Se poi le sardine finiranno sotto sale in barile, pazienza.
Rilevante e’ l’accostamento, senz’altro casuale, tra il “partigianesimo” e il”Brigatismo rosso”, entrambi faccine di una sola medaglia….Facce scolorite dal tempo ma che ora tentano di scrostare con bottiglie, molotov , unitamente alla coltre inopportuna ora più’ che mai, rappresentata da una sempre più’ obsoleta Costituzione, nella sostanza e nel merito….
Lì ci sono le radici incancrenite del comunismo italiano. Quello duro e militarizzato degli anni ’45, che arriva fino agli anni di piombo. Franceschini, uno dei fondatori delle BR scrisse la la prima pistola che ebbe fra le mani gli fu donata da un ex-partigiano di Modena (o Reggio Emilia, non ricordo bene).
Rode il culo che la gente si stia svegliando, eh?
Gia’ e pensano che occupando le piazze e minacciando il colpo di stato la gente torni a dormire . Illusi .