Nun po’ passa’!»
Le delicate operazioni di ricostruzione erano riuscite benissimo. Nessuno si accorse di niente. Solo
Gianni Sperti, a causa di un difetto nei microammortizzatori facciali, rimase con un ghigno permanente.
La Direzione Strategica si riunisce
La riunione fu burrascosa. Fu evidente a tutti che l’attacco con i Qassam, invece di risvegliare
le coscienze e le menti dall’ipnosi televisiva, aveva ancor di più aumentato il legame fra il
pubblico e le trasmissioni-spazzatura. L’attacco, dunque, si era dimostrato, dal punto di vista
politico, controproducente.Fabiola fece autocritica e con lei, Alfio e Corrado.
La discussione sul da farsi proseguì tesa ed aspra, al termine fu approvata una proposta di Cristiano,
Francesco e Stefano, nella quale si prospettava di colpire il GF per vie “interne”.
Il piano era semplice: si sarebbe scavato un tunnel fino a giungere sotto la Casa dei “dementi”. Da
lì, un commando sarebbe penetrato all’interno e avrebbe preso in ostaggio i Dementi davanti alle
telecamere; sotto la minaccia delle armi e degli esplosivi, sarebbero stati lanciati dei proclami alla
rivolta e denunciata la strategia di “decerebramento di massa”. Questo secondo i tre componenti della DS,
avrebbe causato uno shock mediatico sconvolgente.
«Questa, cari amici, è un’operazione disperata» disse Cristiano.
«Lo so; ma a questo punto non abbiamo alternative: dobbiamo giocare il tutto per tutto.
L’attacco alla Casa
Il 10 marzo, la sera, Antonio ruppe l’ultimo diaframma che separava il commando della Freccia
Nera, composto dall’intera Direzione Strategica, dal mondo del Grande Fratello.
Finalmente, pensò, è giunta l’ora della resa dei conti…
Gli uomini e le donne controllarono le armi e gli esplosivi (ognuno di loro portava due “Bombe di
Maradona”).
Ma ora è necessario fare un passo indietro. È il 3 di marzo, quando un militante della Freccia
Nera in libera uscita avendo terminato il turno di scavo, fece conoscenza con una vistosa ragazza
supersiliconata (il fatto avrebbe dovuto metterlo in
guardia!). Fu un colpo di fulmine: il giovane, se ne innamorò. Anche la ragazza parve interessata.
Si incontrarono le sere successive. Seppe, ma la cosa non lo interessò più di tanto, che faceva parte
delle famigerate Meteorine, una squallida trovata di Emilio Fede per tirare su l’ascolto del suo Tg.
Quella di mettere delle belle ragazze, al posto di severi colonnelli dell’aeronautica, sarebbe stata
anche una buona idea, ma la concorrenza con altre reti costrinse il Fede a rispondere con immagini sempre
più provocanti: prima mostrò “meteorine” poppute e in minigonna ascellare, alla fine giunse miserabilmente
a fare leggere le previsioni a ragazze in topless e tanga. Samantha (questo era il nome della ragazza)
era una di queste.
La sera del 9 marzo, il militante della Freccia Nera, fu invitato ad una festa in casa della ragazza;
qui, sconvolto dalla passione, dopo un paio di bicchieri di whiskey e tiri di coca, finì per raccontare
tutto alla giovane: la sua appartenenza alla Freccia Nera, il lancio dei Qassam e infine il piano per
raggiungere la Casa attraverso un tunnel.
Samantha inorridita, chiamò subito Emilio Fede, raccontandogli tutto quanto aveva appreso.
Il telegiornalista, allertò subito il Ministero degli Interni. La Casa fu occupata dai Nocs e i Gis.
Con sofisticati apparecchi fu auscultato il terreno sottostante e furono seguite le tracce degli ultimi
scavi.
Quando Antonio e gli altri della DS uscirono dal tunnel e si trovarono nel magazzino viveri, mai
avrebbero potuto supporre quanto stava per accadere.
Nel frattempo, quella sera alcune strisce che passavano in continuazione sotto le immagini degli
schermi, annunciarono per la trasmissione serale del GF, una SORPRESA STRAORDINARIA.
Alle 19 e 30, milioni di telespettatori si sintonizzarono con Canale5.
La Marcuzzi ribadì che a momenti il pubblico avrebbe assistito a qualcosa di straordinario e unico
nella storia della TV. Annunciò anche un dopo trasmissione particolarmente ricco di ospiti: Costanzo, Bonolis,
Papi, Claudio Lippi, Mentana, Capuozzo, Ferrara ed altri big.
Poi, avvertì il pubblico che Vittorio Sgarbi avrebbe cenato, come guest star, insieme ai “dementi”.
Alle 20, mentre dallo studio interveniva la Parietti parlando del padre partigiano, furono uditi
dei rumori e delle urla provenienti dalla Casa. Un quarto d’ora dopo, l’annunciatrice, raggiante e
praticamente in mutande, annunciò: «Ecco a voi la SORPRESAAAA!!!!»
Una trentina di teste di cuoio con il passamontagna sulla testa condusse nella grande cucina una
dozzina di uomini e di donne ammanettati, pieni di lividi e sanguinanti.La Marcuzzi con voce emozionata
e indignata urlò: «Eccoli! Questi sono i terroristi che stasera volevano fare una strage dei nostri “ragazzi”!
Guardateli questi delinquenti e mascalzoni!» Seguì una sequela di insulti irripetibili che volarono dallo
studio, verso il commando.
In quei momenti lo share raggiunse il 147% degli ascolti. Si collegarono con il GF anche la CNN, la Fox
News e Al Jazeera.
I dodici prigionieri, sotto i fari e davanti alle telecamere furono coperti di insulti e sputazzati dai
“dementi”. Mario lo Scorreggione rivolse loro la schiena e lasciò partire una delle sue specialità. Il gesto
del giovane sciolse la tensione e risate omeriche salirono verso il cielo da tutto il paese.
Vittorio Sgarbi non volle essere da meno: si avvicinò ai “terroristi” incatenati, li schiaffeggiò, uno
ad uno, urlando come un pazzo.
Quando giunse vicino ad Alfio, prima che potesse raggiungerlo con un manrovescio, fu colpito
dall’anfibio del “terrorista” nelle parti basse. Il noto critico, rimasto senz’aria passò dall’arancione al
rosso e al violetto. Con gli occhi fuori dalle orbite, tenendosi gli attributi, cadde in ginocchio, mordendo
il tappeto.
Il colpo, come poi dissero i medici, era di quelli che non perdonano. Il noto critico dovette subire
l’amputazione dei genitali. Ora vive con Wladimir Luxuria e si fa chiamare Viki.
Alle 21, su suggerimento di Costanzo, la Marcuzzi lanciò un televoto. La domanda fu semplice: «Pena
di morte o carcere a vita?»
La risposta fu unanime. Il 99.9% rispose morte. Ci fu una telefonata in studio da parte di Berlusconi
che si congratulò con la trasmissione e le forze dell’ordine. Alla Marcuzzi, caddero le mutande per
l’emozione. Intanto nei pressi della Casa stavano affluendo migliaia di persone inferocite che avrebbero voluto
far giustizia sommaria dei “terroristi”.
I prigionieri furono costretti a sedersi sul divano e qui, iniziò un processo mediatico condotto da Costanzo,
Santoro e Vespa. All’inizio non vollero rispondere, ma le urla della folla infuriata fuori, e la
minaccia di essere consegnati ai forsennati, li convinse a collaborare.
Costanzo cercò di svergognarli e di sputtanarli, ma non ci riuscì. I dodici tennero duro e risposero per
le rime. In quel momento però, capirono, rabbrividendo, che stavano per diventare attori dello show e
ingranaggi del meccanismo che tanto avevano detestato..
Fortunatamente li salvò l’intervento di un ufficiale dei carabinieri. Fuori la folla premeva sui
cordoni delle forze dell’ordine. L’ufficiale ordinò ad un elicottero di posarsi sulla “Tettoia del Coraggio”
e di portare via i “terroristi”. Dopo pochi minuti i dodici erano in viaggio verso un carcere di massima
sicurezza.
Qui per il colmo dell’ironia, furono seguiti giorno e notte dalle telecamere. Loro malgrado divennero i
protagonisti di un instant-reality che ebbe un enorme successo: “Carcere”.
Il Processo
Anche il processo fu trasformato in un reality. Gli aderenti alla Freccia Nera si dichiararono prigionieri
politici e rifiutarono di essere difesi. Avrebbero letto solo dei proclami difensivi. Dopo 3 giorni di
dibattimento furono emesse le sentenze: i 500 fiancheggiatori furono condannati a tre anni di Campo di
Rieducazione Televisiva a Saxa Rubra. Qui i poveretti furono costretti a seguire giorno e notte annate
di Carramba che Sorpresa! di Raffaella Carrà; Il
Treno dei Desideri della Clerici; Ballando sotto le Stelle di Milly Carlucci; L’Isola dei Famosi e furono
obbligati a guardare le 312 puntate del documentario inedito sulla vita e le opere di Cristiano Malgioglio.
I dodici della Direzione Strategica furono invece tradotti nel terribile Campo di Rieducazione Televisiva di
Segrate2 comandato dal famigerato giornalista Giampiero Vigorelli detto “Scarface”.
Qui subirono le torture più atroci: i quiz di Enrico Papi; Amici di Maria De Filippi, annate di CostanzoSciò;
Buona Domenica con Costanzo, Lippi, Orietta Berti.
Ebbero come svago, una volta alla settimana, la possibilità di assistere al Tg-comico di Fede.
Con il passare del tempo e il bombardamento delle immagini mediasetiche, la loro volontà iniziò a
sgretolarsi. Anche il pubblico da casa che seguiva la trasmissione “Carcere” iniziò ad intuirlo;
ma la prova provata fu quando Alfio fu scoperto baciare con voluttà il poster di Maria De Filippi che aveva
chiesto di poter attaccare nella cella. Anche Fabiola fu sentita, nella notte, invocare il nome di Jerry
Scotti.